Il Ving Tsun di Wong Shun Leung e Philipp Bayer

Il Ving Tsun di Wong Shun Leung e Philipp Bayer

Di Graham Handbury

(Traduzione di Enrico Ferretti e Stefano Lena)

Il Ving Tsun è molto semplice … o così dovrebbe essere. Il Ving Tsun è conosciuto in tutto il mondo per il suo approccio semplice, diretto ed efficiente al combattimento disarmato. E’ un sistema di combattimento  che si basa esclusivamente su concetti e principi, piuttosto che sul nome delle tecniche.

In un confronto s’è un vincitore ed un perdente. Chiunque è capace di perdere ma vincere richiede un po’ più di sforzo e di durezza. L’idea del Ving Tsun è come noi possiamo raggiungere un tale obiettivo nel modo migliore.

Il Ving Tsun si usa per correggere i nostri errori e le cattive abitudini che abbiamo sviluppato durante la nostra vita normale. Ogni giorno facciamo cose in modo abitudinario, senza pensare che non ci sono molto utili in una situazione di combattimento  E’ la natura umana che ci porta, qualora siamo coinvolti in uno scontro, ad agire a caso e a fare cose incontrollate. Si tratta di lottare o scappare.

Una persona non allenata quando combatte tenderà a sbracciarsi, tirare pugni, afferrare, scalciare dappertutto nella speranza che qualcosa vada a segno ed abbia successo.

Questo ci mette in pericolo di essere feriti seriamente e sconfitti, sempre che uno non sia molto fortunato ovviamente. Il sistema Ving Tsun è usato per correggere e migliorare queste abitudini così che i nostri corpi possano diventare più utili e perciò più efficaci in combattimento. Abbiamo tutti due braccia e due gambe, ci sono tante cose che possiamo fare con i nostri corpi ed ancora più cose che possiamo far male. Il VT ci insegna ad adottare una posizione ed una postura particolari per l’equilibrio e la mobilità. Insegna ad aumentare la potenza che possiamo esprimere attraverso i nostri arti e a colpire con precisione e controllo. Il VT ci insegna anche la strategia ed un modo scientifico per combattere che dovrebbe aiutarci ad ottenere la vittoria.

All’inizio si insegna la Siu Lim Tau (Piccola idea). Questa “piccola idea” riguarda l’apprendimento di come usare il gomito. Ciò è necessario per tirare pugni potenti e allo stesso tempo per offrirci protezione e la capacità di trovare una linea libera per colpire. SLT ci insegna anche la struttura di base: abbiamo bisogno di solide fondamenta per supportare e trasmettere la forza in modo corretto. L’allenamento a tenere i piedi puntati verso l’interno, i gomiti verso l’interno ed in avanti, tenere le mani ed il corpo immobili quando eseguiamo i movimenti con le braccia, l’equilibrio e la forza di impatto, vengono trasmessi allo studente. Poi viene il Dahn Chi Sau per una comprensione di base su come usare il gomito. Una volta sviluppata l’idea del gomito e una struttura di base usiamo Chum Kiu e il Muk Yan Jong per sviluppare l’idea della via più breve per il bersaglio, la sincronizzazione delle azioni e il corretto uso della forza e della potenza. Poon Sau e Chi Sau sono usati per allenare e migliorare comportamenti corretti, pensieri, abitudini e reazioni così come la nostra forza, l’equilibrio, le distanze e la struttura. Il Gor Sau e poi lo sparring introducono il fattore stress per far uscire errori e mancanze, che si rivelano sotto pressione.

Quando troviamo gli errori dobbiamo sapere come correggerli, quindi le forme e gli esercizi sono usati come strumenti di correzione, non come in altre arti marziali dove le tecniche vengono considerate unicamente come risposte ad una specifica azione.

“… Durante l’allenamento non dovresti concentrarti sull’applicazione e sui componenti dell’allenamento che sono inutili per un combattimento reale, ma piuttosto allenare il tuo corpo e la tua mente per il combattimento. Dobbiamo sempre essere consci degli errori del nostro partner e dei nostri e correggerli di conseguenza, così che possiamo migliorare. Se fossimo perfetti non avremmo bisogno di allenarci.

…il VT è una abilità marziale completa. Molti possono anche combattere con efficacia senza alcuni elementi o senza la comprensione di questi elementi del VT, ma senza la corretta conoscenza il VT sembrerà sempre qualcosa di carente in certe aree. Questo ha condotto a moltissime versioni del VT sotto molti differenti nomi che semplicemente non sono conformi ai principi base.

…Lo scopo del VT è di attaccare il tuo avversario nella maniera più diretta. Per ottenere davvero questo dobbiamo colpire duro, avere rapidità nei nostri movimenti e anche possedere un livello di potenza tale che quando colpiamo il nostro avversario diventi incapace di continuare. Arrivare a questo comporta un percorso diverso per ognuno e può portare molte frustrazioni. I nostri maestri hanno un ruolo importante nel nostro viaggio. Se l’approccio degli insegnanti non è corretto allora sarà così anche quello degli studenti, a meno che lo studente non possieda un’intelligenza tale da capire da solo cosa può funzionare e cosa no. Sfortunatamente non tutti hanno questa intelligenza e molti continueranno ciecamente a inseguire idee fantasiose che non funzionano in un combattimento reale.

…Per capire il genio del VT dovrebbe bastare un pomeriggio, dopodichè tutto dovrebbe essere chiaro”.

Philipp Bayer


La bellezza del VT consiste nella sua semplicità.

Così per preservare il VT per il futuro dobbiamo essere capaci di mantenere le spiegazioni semplici come lo stesso sistema. Siu Lim Tau per l’idea base del pugno e la creazione della struttura. Chum Kiu e Muk Yan Jong per sviluppare movimenti simultanei della parte alta e bassa del corpo e per trasmettere correttamente la potenza. Chi Sau e gli esercizi correlati per creare fluidità d’azione e risposte spontanee. Il bastone lungo per sviluppare ed aumentare la velocità iniziale dei piedi, la sincronizzazione degli arti, la precisione e la potenza delle azioni. I coltelli per sviluppare volontà, strategia e coscienza del pericolo.

Anche se la pratica del Ving Tsun, per molti, è un’ambizione che dura tutta la vita e può comportare molti mal di testa, i concetti di semplicità, immediatezza, efficacia dell’azione e spiegazioni dovrebbero essere ingredienti imprescindibili. Se pensi al VT e ci trovi molte difficoltà qualcosa è sbagliato. La difficoltà risiede nello sviluppo del corpo e nell’abilità nell’eseguire le azioni. Questo dovrebbe essere il tuo obiettivo quotidiano e mentre alcuni possono riuscire dove altri falliscono non dovremmo mai rinunciare. Il duro lavoro e la pratica sono ciò che rende grande una persona. Roma non è stata costruita in un sol giorno.

La via del Ving Tsun e in particolare quella del WSL/PHB VT è un sistematico viaggio nel praticare concetti e principi riguardanti il combattimento. Il risultato finale è il possesso di una visione completa del combattimento e anche il raggiungimento di qualcosa trasmesso da alcuni recenti pugili realmente abili. L’evoluzione dei combattimento può continuare a crescere e cambiare, ma molto altro deve ancora venire. La natura sarà sempre nostra nemica e perciò ci mostrerà i nostri limiti. Indipendentemente dal periodo storico a cui appartieni o dal tuo punto di vista sul combattimento, il VT sarà sempre la scelta giusta praticato dalla persona giusta. L’abilità e la bravura delle persone che hanno plasmato il Ving Tsun sono la garanzia di questo.